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MARKET DRIVER: Destination I., Integrae conferma il buy
19/04/2024 11:21
MARKET DRIVER: Destination I., Integrae conferma il buy
MILANO (MF-NMW)--Integrae Sim conferma rating buy e tp di 2,6 euro su
Destination I.. Gli esperti, alla luce dei risultati pubblicati nella
relazione annuale per il 2023, modificano le loro stime sia per l'anno in
corso sia per i prossimi anni. "In particolare, stimiamo valore della
Produzione pari a 84 mln ed un Ebitda pari a 2,55 mln, corrispondente ad
una marginalita' del 3%", affermano gli analisti
fus
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MARKET DRIVER: Pmi evento principale prossima settimana (Allianz G.I.)
19/04/2024 11:13
MARKET DRIVER: Pmi evento principale prossima settimana (Allianz G.I.)
MILANO (MF-NW)--L'evento principale della prossima settimana, secondo
Sean Shepley, senior economist di Allianz Global Investors, sara' la
pubblicazione degli indici Pmi preliminari per le principali economie per
del mese di aprile. In quasi tutti i Paesi si e' registrata una netta
ripresa, in quanto il settore manifatturiero cerca di lasciarsi alle
spalle la minaccia della recessione. "Ci aspettiamo almeno una modesta
estensione di questa ripresa. Le tendenze del settore dei servizi sono
state piu' eterogenee, ma dovrebbero essere almeno coerenti con la
crescita in corso. Importanti quanto gli indici complessivi saranno i dati
sui prezzi, data la maggiore sensibilita' del mercato a fattori che
potrebbero disturbare il tanto sperato allentamento della politica
monetaria".
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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TOP NEWS ESTERO: attacco Israele spaventa ma non affossa mercati, S&P taglia rating
19/04/2024 11:01
TOP NEWS ESTERO: attacco Israele spaventa ma non affossa mercati, S&P taglia rating
MILANO (MF-NW)--Il lancio di alcuni missili da parte di Israele su
obiettivi iraniani ha provocato bruschi movimenti sui mercati (rialzo del
prezzo del petrolio, calo dei future sugli indici azionari e dei
rendimenti obbligazionari core, rafforzamento del dollaro), che
sembrerebbero al momento parzialmente rientrare dopo le prime
dichiarazioni da entrambe le parti che tendono a limitare la
significativita' della mossa israeliana.
PRIMA REAZIONE MERCATO MOLTO FORTE...
"Nella notte, appena dopo la notizia dell'attacco, la reazione sui
mercati e' stata molto forte con i derivati su indici europei che sono
arrivati a perdere quasi 3 punti percentuali. Il petrolio nella notte ha
mostrato un rialzo del 4,5% e l'oro dell'1,7% (toccando un massimo a 2.418
dollari l'oncia). Nelle ultime ore abbiamo tuttavia assistito a
dichiarazioni che hanno cercato di evitare l'escalation del conflitto. In
primis non sono stati colpiti obiettivi nucleari. L'Iran non ha minacciato
nuove rappresaglie contro Israele e ha, almeno per il momento, sminuito il
ruolo di Israele nell'attacco definendolo un incidente", afferma Filippo
Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
...POI RIENTRATA IN AVVIO DI SEDUTA
I ribassi dei mercati azionari in apertura sono stati contenuti e al
momento gli indici europei sono in territorio negativo con perdite di 1
punto percentuale circa. Si mantiene su livelli molto alti l'indice di
volatilita'. Nella notte il Vix ha toccato dei massimi che non si
registravano da ottobre 2023. " evidente che, in una situazione di rischi
geopolitici cosi' elevati, siano da aggiustare i portafogli, aumentando
esposizione su settore energetico, difesa e tecnologia (soprattutto in
campo militare) e diminuendola su altri comparti. Tra le commodities
risulta chiaro che le continue tensioni geopolitiche possano favorire
soprattutto le quotazioni dei metalli preziosi (oro e argento) e del
petrolio", conclude Diodovich.
ATTACCO HA IMPATTATO SU ASSET RISCHIOSI GIA' FRAGILI
"I prossimi giorni chiariranno se questo episodio rappresenta la fine
della storia o se invece apra una nuova fase del confronto Israele-Iran
(propenderemmo per la prima interpretazione). Quel che e' certo e' che
questi sviluppi hanno colpito gli asset rischiosi in un momento di
fragilita' intrinseca, con un mix di fattori macro, in particolare la
vischiosita' dell'inflazione e il capovolgimento delle attese sulla Fed, e
micro, assenza di buone notizie (in eccesso di quelle gia' prezzate) in
grado di sostenere valutazioni elevate, che stanno provocando la prima
significativa correzione dall'inizio del rally alla fine di ottobre",
affermano gli strategist di Mps.
S&P TAGLIA RATING ISRAELE, OUTLOOK NEGATIVO
Nel frattempo S&P Global Ratings ha tagliato il rating di Israele ad A+
da AA-, citando i rischi geopolitici. Inoltre, puntualizzano gli analisti,
l'outlook sulla raccomandazione e' negativo in quanto riflette il rischio
che il conflitto militare possa intensificarsi e "influenzare i parametri
economici, fiscali e della bilancia dei pagamenti di Israele in modo piu'
significativo di quanto attualmente ci aspettiamo".
S&P sottolinea che i recenti scontri con l'Iran hanno aumentato i rischi
geopolitici di Israele, che erano gia' ad un livello elevato. Sebbene gli
analisti prevedano che si evitera' una guerra regionale piu' ampia, il
conflitto con Hamas e Hezbollah sembra destinato a continuare nel corso
dell'anno.
"Potremmo abbassare il rating di Israele se i conflitti in corso si
ampliassero, aumentando ulteriormente i rischi geopolitici e di sicurezza
che Israele deve affrontare. Potremmo anche abbassare il rating nei
prossimi 12-24 mesi se l'impatto dei conflitti sulla crescita economica,
sulla posizione fiscale e sulla bilancia dei pagamenti di Israele si
rivelasse piu' significativo di quanto attualmente previsto", spiegano
dall'agenzia di rating.
Gli analisti dell'agenzia di rating prevedono infine che il deficit
pubblico di Israele aumentera' all'8% del Pil quest'anno. L'aumento delle
spese per la difesa sara' il fattore prevalente. "I disavanzi piu' elevati
persisteranno anche nel medio termine e prevediamo che il debito pubblico
netto raggiungera' il picco del 66% del Pil nel 2026", concludono da S&P.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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TOP NEWS ITALIA: sale attesa per revisione rating S&P
19/04/2024 11:00
TOP NEWS ITALIA: sale attesa per revisione rating S&P
MILANO (MF-NW)--Stasera l'agenzia S&P Global Rating dovrebbe rivedere la
raccomandazione dell'Italia, attualmente a BBB, con outlook stabile.
ECONOMIA ITALIANA RESISTENTE
Dall'ultima revisione, sottolineano gli strategist di Unicredit
Research, l'economia italiana ha mostrato una certa resistenza, con
un'espansione dell'1% nel 2023, dopo una revisione al rialzo del 4% nel
2022. Le informazioni attuali supportano le aspettative di una crescita
moderata del Pil quest'anno, anche in presenza di un processo di
deflazione piu' rapido di quanto inizialmente previsto, e di
un'accelerazione a un livello leggermente superiore all'1% nel 2025,
grazie al graduale venir meno dell'impatto negativo della politica
monetaria restrittiva.
IL PUNTO SUL PNRR
La revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, aggiungono gli
esperti, e' stata approvata dall'UE e lo scorso dicembre la Commissione
europea ha erogato all'Italia un quarto pagamento, che porta le risorse
ricevute da Bruxelles a poco piu' della meta' del totale. L'Italia ha
inoltre gia' presentato una richiesta per un quinto pagamento.
CRITICHE POTREBBERO ARRIVARE SU DEBITO
D'altro canto, avvertono da Unicredit Research, e' probabile che
l'agenzia di rating sottolinei la forte revisione al rialzo del deficit di
bilancio per il 2023 (al 7,2% del Pil) e la maggiore incertezza sul
percorso futuro del deficit e del debito pubblico, in particolare un
probabile aumento del rapporto debito pubblico/Pil a partire da quest'anno
(dal 137,3% nel 2023). A questo proposito, per avere una migliore
visibilita', e' probabile che S&P attenda il piano fiscale-strutturale di
medio termine che il governo italiano presentera' in estate. Come fattore
di sostegno al debito, l'agenzia di rating prendera' probabilmente nota
del minor costo implicito del debito pubblico, e quindi della spesa per
interessi, previsto dal governo nell'orizzonte di previsione, rispetto
allo scorso settembre.
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alberto.chimenti@mfnewswires.it
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*Borsa Hong Kong: Hang Seng chiude in calo dello 0,99% a 16.224,14 punti
19/04/2024 11:00